Nota UIL-FPL sulle linee guida della Conferenza Stato Regioni sulla libera professione
In queste ore sono state pubblicate dalla Conferenza Stato Regioni le linee guida per la libera professione, art.13, co.1 del D.L n.34/2023.
Provvedimento normativo voluto fortemente dalla Uil-Fpl , che in questi mesi dopo il primo provvedimento, aveva chiesto e ottenuto l’estensione per tutte le professioni sanitarie.
Continueremo a rivendicare un ulteriore modifica per ottenere che la norma sia resa strutturale.
Tra le cose che riteniamo positive c’è la soppressione del limite del monte ore complessivo settimanale che precedentemente era previsto nel limite massimo di otto ore.
Nell’incontro del 4 Luglio con il Ministro alla Sanità e come vi abbiamo puntualmente riportato con i precedenti comunicati, Domenico Proietti, Segretario Generale Uil Fpl, aveva sottolineato la necessità che ci fossero delle indicazioni su come andava svolta la libera professione, da emanare in maniera chiara e uniforme a tutte le Aziende Sanitarie.
Purtroppo le linee guida prodotte dalla Conferenza lasciano ancora tanti dubbi e situazioni da chiarire. Siamo contrari sulla necessità di chiedere ogni qualvolta l’autorizzazione per ogni singola prestazione di libera professione, che rimane ancora troppo discrezionale da parte delle Aziende.
Continuiamo a ritenere grave che ancora non ci sia stata nessuna indicazione da parte degli enti competenti sul regime giuridico e fiscale a cui i lavoratori dovranno fare riferimento, considerato che recentemente l’Agenzia delle Entrate ha affermato il divieto assoluto per i professionisti iscritti agli albi dell’utilizzo delle prestazioni occasionali , ribadendo l’obbligo di avere la partita iva.
Ci saremo aspettati che le linee guida della Conferenza chiarissero questo e altri aspetti, invece i punti di incertezza e confusione a parer nostro rimangono tali.
Continueremo a chiedere al Ministro che venga fatta chiarezza sui punti critici della normativa e come Segreteria Nazionale continueremo a fare pressioni perché ciò avvenga. Ci siamo già attivati per l’estensione della copertura assicurativa e per aiutare e supportare dal punto di vista fiscale i nostri associati.
Rimaniamo come sempre a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.